JBM Monferrato

Che fine ha fatto il monolite di Sala Monferrato?

Apparso dal nulla questo inverno è diventato simbolo a 360° del nostro Monferrato

Che fine abbia fatto il Monolite di Sala Monferrato nessuno lo sa. E la domanda, così scontata da lasciarci a bocca aperta e un po’ delusi ce la siamo posta insieme a Gora Camara domenica mattina dopo l’incredibile scoperta. Il monolite fino a pochi giorni fa era lì, nel vigneto del produttore di vini Marco Botto. Ora invece, sembra essere sparito nel nulla. Del resto anche la sua apparizione aveva lasciato tutti di sasso. La mattina del primo gennaio infatti, lo stesso produttore di vini sul proprio profilo Facebook aveva raccontato di “un inaspettato inizio d’anno” dove nel suo terreno in mezzo alle vigne era apparsa dal nulla una costruzione di acciaio riflettente alta più di tre metri.

Da quel momento, il monolite di Sala è diventato meta di curiosi e oggetto virale sui social. La timeline di Facebook e Instagram per alcuni mesi è stata invasa di fotografie che ritraevano il monolite in tutto il suo splendore. Articoli di giornale, commenti: tutti interessati a questo oggetto misterioso così simile a quelli rinvenuti negli Stati Uniti, in Romania o fra le vigne di Baron Longo in Alto Adige tanto da pensare ad un progetto condiviso. Il primo monolite in assoluto era apparso nel novembre del 2020 nel deserto dello Utah da un’idea del collettivo di artisti, il “The Most Famous Artist”.

Fin dai primi giorni, la figura dell’artista casalese Giovanni Saldì è stata spesso considerata centrale per la risoluzione di questo mistero ma nessuno realmente sa fino a che punto. Fatto sta che il monolite, con la sua superficie riflettente che ha reso magnifici i tramonti e i panorami invernali, è stato così chiacchierato, discusso ed apprezzato, che i tifosi della JB Monferrato in sua memoria hanno coniato il soprannome di uno dei loro giocatori preferiti: Gora Camara.

Il centro classe 2001, nazionalità senegalese, alto la bellezza di 212 centimetri, è stato simpaticamente “battezzato” dai suoi supporters come “Il Goralite del Monferrato. La sua altezza e imperiosità ben si sposavano  con l’idea del monolite. Bello dritto, fiero, a dominare la scena circostante fra le colline più belle del nostro amato Monferrato. Un po’ come Gora, vero leone del campo pitturato, dominante sotto canestro e simbolo della linea verde e progettualità della nuova società. Così, terminato il campionato, si è deciso di organizzare una bella visita sul posto. In modo da scattare qualche fotografia simpatica davanti a quel “monumento” che un po’ aveva caratterizzato le gesta (e qualche meme) di tutta la stagione 2020/2021. 

Una volta arrivati sul posto una grossa risata ha spezzato l’imbarazzo del mancato ritrovamento. Il monolite quindi è stato sostituito: per il momento il “Goralite” sembra reggere il confronto e così se passando da quelle parti vi ritrovate un ragazzotto in canotta e pantaloncini non fateci caso. L’impatto visivo è comunque top.

Un viaggio tutto da vivere con i consigli e le dritte dei “locals” che vivono in questo magnifico territorio.

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