Nell’atelier di Bona Tolotti

È proprio vero che il Monferrato è un luogo magico. E questa magia viene percepita da animi estremamente sensibili, personaggi straordinari che creano un legame profondo con questa terra, da cui ricevono e a cui donano. Per questo in Monferrato ci sono così tanti artisti, spiriti che animano e arricchiscono il territorio.

Questa è la premessa per raccontarvi dell’atelier di Bona Tolotti: cascina Prera.

Bona Tolotti

Milanese doc, Bona, fino all’età di ventiquattro anni, non aveva mai sentito parlare del Monferrato. Fino all’incontro che cambierà il resto della sua vita.

Siamo negli anni ’70 e, in un week end invernale, Bona arriva insieme ad amici a Claviere per sciare. La sera, tolti gli sci, nell’hotel in cui soggiorna, entra in una sala dipinta di blu, con una riproduzione di Guernica sullo sfondo. Lì c’è un uomo intento a disegnare, attorniato da bambini. Si vedono, si presentano e inizia la loro storia.

Lui è Pietro Piccinelli, per tutti Il Pit”, affermato pittore, amico di Prévert, Picasso, Cocteau… Ha appena comprato cascina Prera, una casa di fine ‘800, con particolari finestre ad arco acuto, un rigoglioso giardino e una splendida vista sulle colline del Monferrato ed è deciso a farne la sua base. Pit traccia una dettagliata mappa per Bona, invitandola a raggiungerlo, poi si salutano.

Il week end successivo lei parte all’avventura con la preziosa mappa alla ricerca di questi luoghi sconosciuti. Da quel momento farà ritorno nel Monferrato ogni fine settimana, per poi stabilirsi definitivamente negli anni ’90.

Pit è anche antropologo, studioso delle società indigene di centro e sud America. E così Bona parte con lui per il Messico, il Guatemala, Perù, Bolivia… entrambi studiano, condividono incredibili esperienze e traggono ispirazione per la loro arte.

Quando tornano, la loro casa è ormai solo il Monferrato, e cascina Prera pian piano si arricchisce delle testimonianze dei loro viaggi.

La casa diventa un ritrovo per artisti, studiosi e amici che arrivano da ogni dove e lasciano qui un po’ di sé.

E tanto ha lasciato anche Piccinelli, andandosene, dopo una lunga malattia, nel 2002.

Bona Tolotti, ormai in simbiosi con questa magica casa, decide di rimanere, reinventando la sua vita e assecondando la sua vena creativa.

Da sempre vicina al mondo dell’arte e del design, da esperta in comunicazione e da compagna di Pit, pian piano si cimenta e  sperimenta tecniche diverse che rivelano il suo talento.

Le sue opere narrano dei viaggi e delle scoperte in terre lontane. Il suo intento è quello di risalire all’origine di ogni cosa e spesso le sue opere sono scomposizioni delle pagine della sua vita.

Il ricordo di un luogo, di una persona, delle sensazioni provate, emergono sulla tela in maniera spontanea. La rappresentazione di simboli e archetipi suggeriscono una delicatezza che in realtà ha una potente forza evocativa. Bona sperimenta continuamente anche con i materiali; miscela gli acrilici con la polvere di tufo, accosta frammenti di foto, crea impasti di collage e colori ad acqua, usa le braccia come pennelli per imprimere maggiormente qualcosa di sé sulla tela.

Bona Tolotti è custode di una doppia anima: un’artista originale e la curatrice del mondo di Pit.

Un dualismo che convive pacificamente, lasciando all’arte del passato e del presente la possibilità di esprimersi attraverso di lei. E cascina Prera, impregnata del suo spirito, è un luogo al tempo stesso esotico e tipicamente locale; un autentico angolo di Monferrato con un archivio di cultura indios, eclettiche opere d’arte e l’energia di personaggi straordinari.

Cascina Prera e l’atelier di Bona Tolotti sono visitabili su appuntamento

+39 339 7203462
Bonatolotti.04@gmail.com
www.bonatolotti.com

foto cascina Preracredit
credit ph Daniela Vignati. Elena Caterina Doria. Sergio Merli

Un viaggio tutto da vivere con i consigli e le dritte dei “locals” che vivono in questo magnifico territorio.

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