Hoda El Hadef

Residenza artistica Monferrato

Girovagando tra le terre di Monferrato, saliscendi di autentica bellezza e semplicità, ai piedi del Sacro Monte di Crea, patrimonio UNESCO, nel comune di Serralunga di Crea si trova la Tenuta Tenaglia, azienda fondata da Giorgio Tenaglia, governatore di Moncalvo, la cui sagoma equestre vigila ancora oggi sui vigneti ad anfiteatro intorno alla residenza e alla cantina. Giorgio Tenaglia capitano di ventura, guidò grandi battaglie contro gli invasori spagnoli e, appena possibile, si ritirava nella tenuta dove produceva vino, allevava i suoi cavalli e coltivava le sue passioni culturali ed artistiche facendo da mecenate ad artisti locali, autori di alcune delle ventitré cappelle del sovrastante Santuario. Nel corso dei secoli, il nucleo familiare Tenaglia si disperse e i vigneti vennero per un lungo periodo amministrati dal Santuario e coltivati dalle suore del Monastero Domenicano nel complesso di Crea. Nel “tempo moderno” due famiglie si succedono acquistando la tenuta che oggi, è condotta dalla seconda e terza generazione della famiglia italo-tedesca Ehrmann. Terreni impervi ma rigogliosi, formati da uno strato superiore argilloso che insiste su strati sedimentati sottostanti di marne antiche che conferiscono una vantaggiosa ricchezza minerale ai vigneti, permettendo ai vini di raggiungere risultati aromatici ed olfattivi di gran raffinatezza ed eleganza. Vini tipici del Monferrato, su tutti, le Barbere e il Grignolino.

In questa cornice di fascino e prerogative, viene lanciato un nuovo piano di lavoro che coinvolge arte, vino, design, con il tentativo di rigenerare la “collettività” attraverso un progetto di residenza artistica. Si inaugura così Tenuta Tenaglia Residence, una pianificazione culturale e umanitaria. Uno spazio creativo che accoglie progetti artistici di designer e talenti internazionali a scopo benefico, con l’obiettivo di costruire un network di giovani imprenditori e artisti a forte indole etica e sociale. L’idea è quella di sfruttare gli spazi della tenuta come atelier, un laboratorio creativo che permettere di riconnettersi alla magnificenza e alla ricchezza della natura e di usare il vino come “elisir” di ispirazione per nuove idee, dialoghi sociali e artistici.

Hoda El Hadef

È l’impegno di Isabella Ehrmann, che con questo progetto desidera portare una visione innovativa alla classica azienda vinicola, integrando il concetto di residenza artistica nella quale la comunicazione diventa il pilastro essenziale di pensiero e condivisione: “il desiderio del progetto è quello di creare un ritratto reale della nuova generazione in Italia e di sottolinearne gli aspetti positivi.” La prima edizione della residenza, ha dato vita alla creazione di un “portrait” multietnico, un calendario fotografico 2021 “Tenuta Tenaglia per Aboubakar Soumahoro”, un’oggetto di design curato da Isabella, Roberto Ortu, Daniel Sansavini, Riccardo Raspa e Dan Sablon; in vendita per supportare i progetti d’integrazione sul lavoro in Italia di A. Soumahoro.

Un viaggio tutto da vivere con i consigli e le dritte dei “locals” che vivono in questo magnifico territorio.

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