Parco Paleontologico Astigiano

Il Geoturismo del Monferrato

Fra le varie prospettive e peculiarità territoriali del Monferrato e della fascia collinare UNESCO, la Geologia, la Paleontologia, la Geomorfologia e il mondo dei Minatori sono già in piccola parte attività turistica, animazione, ma che se strutturate, potrebbero diventare opportunità dove sviluppare incontri, passeggiate, escursioni, dibattiti e scoperte di Geositi inesplorati, un racconto inconsueto e straordinario. Un prospetto che sta prendendo forma grazie alla Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA).

Il Geoturismo va oltre il concetto di eco-turismo sostenibile e si basa sul principio secondo il quale ciò che economicamente si recupera dal turismo deve essere destinato alla salvaguardia dell’ambiente, per far sì che la cultura che ha dato vita a quel luogo possa prosperare ed esprimersi pienamente. Il Geoturismo promuove la storia di un luogo, le sue tradizioni e la cultura. Allo stesso tempo si occupa di contribuire attivamente al benessere delle comunità locali con la possibilità di generare altresì vantaggi lavorativi.

Una piacevole e sorprendente “avventura” da vivere nei nostri territori, come i luoghi sotterranei dei Minatori e dei Cavatori del Monferrato, con la scoperta dell’ambiente marino di deposizione, della Pietra da Cantoni e delle Arenarie monferrine, oggetto di specifiche visite nelle gallerie e negli Infernot che caratterizzano la Core Zone Unesco il “Monferrato degli Infernot”, sito che comprende anche al suo interno l’ecomuseo, che ha censito tali strutture site al di sotto delle comuni abitazioni e utilizzate per la conservazione delle bottiglie, e che costituiscono delle vere opere d’arte nate dalla tradizione contadina e dalla perizia di mastri cantonieri, divenendo così la testimonianza di quel “saper fare” di una tradizione passata tramandata attraverso questi manufatti sino ai giorni nostri. Inoltre, la ricchezza del patrimonio di archeologia industriale del casalese, dove si concentrano le più importanti testimonianze architettoniche e tecniche legate alla storia dell’industria della calce e del cemento.

Nel versante astigiano, gli affioramenti dei fossili e le balenottere del mare pliocenico piemontese, raccontate dal Parco Paleontologico Astigiano, con l’incredibile rinvenimento e segnalazione della più antica balena italiana che solcava i mari miocenici, scoperta nelle cave di Ottiglio Monferrato. Il Parco gestisce il Museo Paleontologico che ha sede ad Asti, custodisce alcune riserve naturali sul territorio e organizza attività didattiche con esperienze su misura, dalla scuola materna all’università.

Parco Paleontologico Astigiano
Parco Paleontologico Astigiano

Tutto questo patrimonio storico-culturale territoriale può, potrà essere riportato e destinato all’escursionismo e al turismo se meglio organizzato con divulgazione e con visite condotte da professionisti esperti geologi, paleontologi e guide, in grado di illustrare con facili parole i segreti della geologia a tutto il pubblico di appassionati o di viaggiatori, in luoghi iconici.

Un viaggio tutto da vivere con i consigli e le dritte dei “locals” che vivono in questo magnifico territorio.

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