Monfest

MONFEST, nuovo straordinario festival della fotografia in Monferrato

Inaugurato venerdì 25 marzo a Casale Monferrato, MonFest è già un successo. Tutto parte dalla Capitale. Complice una bellissima temperatura primaverile con giornate di sole davvero ben auguranti, il centro città si presenta ricco di visitatori fin dalle prime ore mattutine, per tutto il fine settimana. Onore e merito all’amministrazione della città, che ha creduto in questo progetto e lo ha realizzato puntando sulla professionalità dell’organizzazione. MonFest è diretto da Mariateresa Cerretelli e promosso dal Comune di Casale Monferrato con il supporto di partner pubblici e privati, soprattutto del territorio. È un festival biennale, la cui prima edizione appena inaugurata, dedicata a Fotografia, il paesaggio e le sue architetture naturali o simboliche”, è programmata dal 25 marzo al 12 giugno 2022. E sono già stati definiti i temi delle successive due edizioni, a conferma della serietà e della capacità di programmazione del progetto. MonFest ha ambizioni internazionali, parte dal territorio e dalla fotografia, promuove la commistione di diverse arti e ha la notevole capacità “collaterale” di presentare le bellezze artistiche di Casale. Perché le 13 mostre che fanno parte del Festival sono distribuite tra Castello del Monferrato, Cattedrale di S. Evasio, Teatro Municipale, Palazzo Gozzani di Treville (sede dell’accademia Filarmonica), Sinagoga e Museo Ebraico. Per chi conosce la città, una bellissima occasione per riscoprire autentici capolavori; per chi visita per la prima volta questi luoghi, la possibilità di rimanere letteralmente a bocca aperta, senza voler esagerare.

E poi c’è la qualità delle mostre: a cominciare dal doveroso omaggio al maestro Francesco Negri, che a fine ’800 progettò il teleobiettivo a fuochi variabili. La mostra, dedicata a colui che fu anche primo cittadino di Casale oltre che fotografo incredibilmente prolifico e sperimentatore, è allestita nella suggestiva manica lunga del Castello. Ammirando le opere su muri che trasudano storia, si respira un’atmosfera di profondo rispetto per un artista immenso che merita di essere riscoperto. Menzione speciale poi per Ilenio Celoria e la sua “Fotomorfosi-Infernot” (perfettamente pensata la collocazione all’interno di uno dei torrioni). Particolarmente potente il lavoro “romano” di Valentina Vaniccola “Living Layers”, mentre con i lavori di Claudio Sabatino si conosce uno straordinario punto di vista su Pompei. Trasferendosi in Duomo S. Evasio, da non perdere il cenacolo di Leonardo da Vinci interpretato fotograficamente dalla creatività di Maurizio Galimberti.

Tutte le mostre si visitano in circa 5 ore tra percorsi espositivi, cambio ambientazione (rigorosamente senza dover usare l’automobile) e qualche doverosa sosta nei locali del centro città. Destinazione Monferrato si è fermata alle prime due location. Torneremo a visitare e scrivere delle opere presenti a Teatro, Sinagoga e Accademia, in un nuovo prossimo appuntamento. Particolare di enorme importanza: gli ingressi alle mostre sono gratuiti. Pensate a quante volte nei prossimi 6 mesi avremo il piacere di ammirare MonFest!

Monfest

Informazioni, approfondimenti, orari, elenco mostre su:
www.comune.casale-monferrato.al.it/MonFest2022-Mostre

Un viaggio tutto da vivere con i consigli e le dritte dei “locals” che vivono in questo magnifico territorio.

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Flavia Testa
Nell’atelier di Flavia Testa