Borgo di Voltaggio

Il piccolo borgo di Voltaggio: tra Amaretti, piscine naturali e arte

Sulle pendici dell’Appennino ligure, nell’Alto Monferrato, si trova il piccolo comune di Voltaggio, dal caratteristico stile ligure, tanto da essere comune onorario della città di Genova, con la quale mantiene fortissimi legami storico-artistici e gastronomici, ma trovandosi, comunque, in territorio piemontese.

Voltaggio, come i suoi dintorni, è una meta perfetta per l’estate: sempre più fresco rispetto ad altre località della zona, possiede numerosi luoghi in cui concedersi momenti di spensieratezza, immersi nella natura.

Come per esempio le piscine naturali del rio Morsone, sulla strada che va verso il valico degli Eremiti e, quindi, al centro del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, di cui Voltaggio fa parte.

Voltaggio Vinzoni

Tra i più famosi laghetti vi è sicuramente quello dell’Acquamara, alimentato soprattutto da una sorgente sulfurea sotterranea. La peculiarità di questo paesino, infatti, è proprio la presenza di acque ricche di zolfo, che si possono raccogliere dalla fonte che si trova sopra al campo da beach volley.

Il laghetto dell’Acquamara è frequentato soprattutto in estate da famiglie che desiderano trascorrere qualche ora o l’intera giornata in tranquillità, potendo dimenticare, almeno momentaneamente, il caldo, grazie alle freschissime acque.

Il centro storico di Voltaggio, come detto sopra, è in un delizioso stile ligure, con vie più o meno grandi che si articolano intorno alla chiesa dell’Assunta e dei Santi Nazario e Celso, il cui attuale aspetto si deve ai rifacimenti di fine Ottocento.

Una delle specialità di questo borgo sono sicuramente gli Amaretti, a base di mandorla e incartati uno a uno a mano, che si possono acquistare in alcuni degli storici panifici del paese: gustarne subito uno è d’obbligo!

Gli Amaretti di Voltaggio sono nati alla fine dell’Ottocento, tramandati da almeno cinque generazioni: sono un vero e proprio simbolo di storia e identità del comune.

Altra specialità, grazie alla posizione del comune, sono i funghi, soprattutto Porcini, Ovoli e Finferli. Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno si apre la stagione di raccolta, che ai fungaioli esperti regala sempre innumerevoli soddisfazioni, grazie alla generosità dei boschi.

Ma tra le tante bellezze del luogo, spicca soprattutto la Pinacoteca di Voltaggio, all’interno del Convento dei Cappuccini, della fine del Cinquecento, anche se l’aspetto odierno risale, ancora una volta, all’Ottocento.

La collezione raccoglie principalmente opere dal carattere sacro, realizzate tra il XV e il XVIII secolo, tra cui diverse di artisti davvero importanti nel panorama nazionale, che sottolineano lo stretto legame tra questo piccolo centro dell’Appennino e la città di Genova. Qui sono custodite opere di Scorza, Fiasella, Strozzi e Cambiaso: questi ultimi due di origine genovese, mentre Sinibaldo Scorza, nato proprio a Voltaggio, ha firmato opere che oggi si trovano in collezioni museali di New York, Parigi e Cracovia!

Distanza da: Gavi 9 km, Casaleggio Boiro 17 km, Tagliolo Monferrato 25 km, , Ovada 30 km, Molare 34 km, Morsasco 40 km

Un viaggio tutto da vivere con i consigli e le dritte dei “locals” che vivono in questo magnifico territorio.

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